Genoa-Sampdoria. Il derby della Lanterna
La storia del derby della Lanterna in italiano per stranieri. Livello B2.
Nel campionato di calcio italiano ci sono molti derby, ovvero partite giocate tra due squadre rivali della stessa città o della stessa regione.
I più famosi sono:
- il derby di Milano (detto ‘derby della Madonnina’, in riferimento alla statua della Madonna che si trova sul Duomo di Milano) tra Milan e Inter.
- Il derby di Roma (detto ‘derby capitolino’, in riferimento al colle del Campidoglio, uno dei simboli di Roma) tra Roma e Lazio.
- Il derby di Torino (detto ‘derby della Mole’, in riferimento alla Mole Antonelliana, palazzo simbolo di Torino) tra Torino e Juventus.
E poi c’è il derby di Genova, tra le due squadre cittadine, il Genoa e la Sampdoria.
Chiamato anche il derby della Lanterna.
Perché si chiama così?
La lanterna in italiano è la classica lampada vecchio stile chiusa dentro una gabbia di vetro e metallo che si vede spesso nei film.
A Genova, però, è anche un’altra cosa.
I genovesi chiamano affettuosamente ‘La Lanterna’ il faro storico del porto cittadino. Quello che da secoli aiuta le navi in avvicinamento a trovare la direzione giusta.
E naturalmente il simbolo di Genova non poteva che diventare anche il simbolo della partita di calcio che più di tutte divide i genovesi in due.
Il derby tra Genoa e Sampdoria.
Oggi le due squadre navigano un po’ in cattive acque, tra difficoltà finanziarie e sportive, ma hanno una storia ricca di successi.
Soprattutto il Genoa. Sapevi che è la squadra di calcio più antica d’Italia?
La sua fondazione risale al 1893 con il nome di Genoa Cricket and Football Club.
Genoa come il nome che gli inglesi usano per la città. E anche Cricket and Football Club, del resto, ci dice chiaramente da dove arriva l’ispirazione.
Perché il calcio in Italia lo hanno portato proprio gli inglesi, e sono partiti da Genova.
Alla nascita del Calcio ho dedicato l’episodio 29 del mio podcast. Se vuoi, puoi riascoltarlo qui.
Noi, intanto, torniamo al Genoa.
Il suo simbolo è un grifone, ovvero un animale mitologico che unisce le caratteristiche di un cavallo, di un’aquila e di un leone. L’ispirazione viene dall’antico simbolo della città di Genova che è composto da due grifoni che reggono lo scudo di San Giorgio.
I suoi colori sociali sono il rosso e il blu, una scelta fatta qualche anno dopo la fondazione, nel 1901. Sono i colori della bandiera del Regno Unito e sono stati scelti dai fondatori britannici della squadra in omaggio alla regina Vittoria, deceduta proprio quell’anno.
Nella sua storia, il Genoa è stato campione d’Italia per nove volte. Anche se l’ultimo scudetto risale alla stagione 1923-1924. Ormai sono in pochissimi a ricordarlo!
Nel gergo giornalistico, per riferirsi al Genoa, a volte possiamo dire i rossoblù o Il Grifone.
L’Unione Calcio Sampdoria invece è una squadra molto più giovane del Genoa. La sua fondazione risale infatti al 1946 ed è il risultato della fusione tra due squadre precedentemente esistenti.
Il che spiega anche il suo nome foneticamente un po’ strano.
Ci hai mai pensato? Sampdoria sembra quasi difficile da pronunciare.
Perché viene dall’unione dei nomi di due società precedenti: la Sampierdarenese (fondata nel 1891 come squadra del quartiere di Genova chiamato Sampierdarena) e l’Andrea Doria (fondata nel 1895 con un nome che omaggia il politico e ammiraglio genovese rinascimentale Andrea Doria).
La fusione delle due società porta in dote anche la fusione dei colori sociali. L’Andrea Doria giocava con una maglia bianca e blu, mentre la Sampierdarenese indossava divise bianche con due strisce rosse e nere al centro del petto e che girano tutto attorno facendo un cerchio.
La maglia della Sampdoria unisce questi due elementi. Ha uno sfondo blu con un anello al centro fatto di tre linee: una rossa, una nera e una bianca.
Per questo motivo, in gergo calcistico ci si rivolge ai giocatori della Sampdoria come a “i blucerchiati”.
Al centro dell’anello si trova lo scudo di San Giorgio, l’altro simbolo di Genova a parte i grifoni, già prenotati dai cugini del Genoa. Un altro simbolo tipico della Sampdoria è il profilo di un uomo anziano con i capelli al vento e la pipa in bocca, ritratto del tipico marinaio genovese simbolo popolare della città.
La Sampdoria ha un palmares nazionale più povero rispetto a quello dei cugini del Genoa. I blucerchiati hanno vinto il loro -ad oggi- unico scudetto nella stagione 1990/91. In compenso, possono vantare alcuni risultati europei come la vittoria della Coppa delle coppe nel 1989/90 e la finale di Coppa dei Campioni 1991/92.
Nel gergo calcistico, ci si riferisce alla Sampdoria come la Samp o, più raramente, il Doria o i blucerchiati.
Bene, sul derby della Lanterna è tutto.
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Buon italiano!